Entrare in un apiario è un’avventura impareggiabile, una sfida per la conoscenza, un’esperienza in cui tutti i sensi sono ridestati e coinvolti.
L’udito è investito dal fremito di decine di migliaia di api operaie che si spostano puntuali fuori e dentro le arnie, il tatto è solleticato dagli uncini delle loro piccole zampe, l’olfatto dal profumo dolce della cera e del miele.
Tra le algide geometrie dei favi, un turbinio frenetico cattura la vista: alcune api hanno il capo infilato nelle celle per nutrire le larve, altre muovono le ali come ventagli per far evaporare l’acqua contenuta nel miele, altre ancora danzano per indicare alle compagne dove trovare lavanda, tulipani e salvia nell’ambiente circostante.
Mark L. Winston ci guida all’interno dell’affascinante mondo delle api, un mondo unico in natura per efficienza e complessità, da sempre legato a doppio filo al nostro.
Troveremo questi piccoli insetti al centro di miti e teorie politiche, terapie e pratiche spirituali, opere d’arte e ricerche sperimentali.
Li seguiremo nella produzione del miele, alimento insostituibile e dalle virtù benefiche che nelle sue sfumature aromatiche conserva la memoria di un territorio, testimoniando la perfetta simbiosi tra alveare e paesaggio così indispensabile agli ecosistemi.
Il tempo delle api è l’opera di divulgazione di uno scienziato rigoroso, capace di comunicare la propria meraviglia per la varietà dei fenomeni naturali, di trarre preziosi insegnamenti dalla raffinata struttura sociale degli alveari, in cui il singolo individuo è sempre al servizio del benessere collettivo e il dialogo è lo strumento principe per la risoluzione dei problemi.
Con uno sguardo che spazia incessante dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, dalla corolla di un fiore alle sfide ecologiche globali, Winston mostra come l’equilibrio dell’agricoltura e dell’ambiente dipendano ancora dal benessere di un insetto fragile e incredibilmente complesso, minacciato dall’essere umano dopo aver vissuto in perfetta simbiosi con lui per millenni.