Le buone pratiche per la vinificazione, è apparso nel 1877 negli Annali della Reale Accademia d’Agricoltura di Torino. L’autore morì nel 1881 a Bordeaux. Il trattatello riassume tutte le conoscenze scientifiche dell’epoca e l’esperienza enologica unica dell’autore dalla Francia all’Italia del suo tempo.
Louis Oudart (1801-1881) è stato un intelligente cultore dell’enologia originario della Borgogna, si stabiliva in Piemonte nel 1834 dedicandosi alla coltivazione della vite e alla vinificazione. Louis Oudart dal 1843 al 1851 fu in rapporti di collaborazione commerciale con il Cavour. Colpisce la straordinaria organizzazione di vendita, con la cessione delle uve da Cavour alla “Maison Oudart&Brouché”, il successivo lavoro di vinificazione condotto dall’Oudart stesso e lo smercio di grandi partite di vino ad osterie e case patrizie a Torino, in altri centri piemontesi e, attraverso i magazzini della casa vinicola, a Genova e all’estero. Nel 1855 con il conte Cavour aveva ideato la fondazione di una Scuola di Viticoltura ed Enologia impedita dagli avvenimenti politici. Negli stessi anni la collaborazione con la Reale Accademia d’Agricoltura di Torino che proseguirà nel tempo.