Saper fare.
Un tempo era necessità, ma anche piacere, ambizione; una sfida alle ristrettezze che alimentava un patrimonio di conoscenze e quindi un patrimonio tout court.
Le madri di famiglia sapevano cucinare, cucire, far la maglia e quant'altro occorreva alla buona gestione della casa.
Le ragazze da marito, che un giorno avrebbero assunto lo stesso ruolo, si preoccupavano di imparare quell'economia domestica che prima di essere una materia scolastica era filosofia di vita, cultura di sopravvivenza che, con l'aggiunta di pochi accorgimenti, diventava viatico per il buon vivere e magari - se vogliamo dirla in modo ridondante - grimaldello per forzare le "malchiuse porte" del regno di bengodi.
Tutto è cambiato nel giro di due generazioni.
E' cambiato il ruolo delle donne nella famiglia e nella società mentre i ritmi della vita si son fatti frenetici.
E allora?
Semplicissimo!
Non occorre più saper fare, basta saper comprare belle e fatte le cose che servono.
L'industria fornisce golosi prodotti e l'organizzazione commerciale ne garantisce la capillare e puntuale distribuzione.