Il settore delle piante officinali presenta uno sviluppo in espansione e un potenziale da sfruttare. La produzione nazionale soddisfa solo una piccola parte del fabbisogno, mentre buona parte del prodotto proviene da Paesi terzi.
Le produzioni nazionali di piante officinali possono essere competitive se si cura la qualità in tutte le fasi della filiera: dalla produzione alle aziende di trasformazione.
Le nozioni di base per poter avviare le coltivazioni partono da una precisa conoscenza di quali specie coltivare, quali sistemi produttivi e tecnologie siano indispensabili, quale percorso produttivo porti al miglior prodotto finito, dall’impianto sino alla trasformazione.
La consapevolezza dei produttori e degli aspiranti tali di quali siano gli standard specifici richiesti dal mercato è una buona leva per una crescita tecnico-qualitativa di tutto il comparto.
INDICE: Riferimenti storici - Risorse genetiche - Sostanze bioattive delle piante officinali - Propagazione e vivaismo - Influenza del clima e del suolo - Irrigazione - Fertilizzazione - Coltivazione in pieno campo integrata e biologica - Coltivazione delle specie arboree e arbustive - Coltivazione fuori suolo e in coltura protetta - Produzione in vitro di metaboliti secondari - Gestione delle piante infestanti - Meccanizzazione - Gestione postraccolta: i processi primari - Creazione e gestione della qualità - Buone Pratiche Agricole e raccolta delle specie spontanee - Insetti nocivi alle colture officinali e ai loro prodotti - Difesa dalle malattie - La legislazione del settore.