Il ricorso a materiali e sostanze varie per migliorare le caratteristiche del terreno e la nutrizione delle piante, ovvero ai fertilizzanti, è una pratica che risale ad almeno tremila anni fa.
Ai pochi fertilizzanti di origine naturale o agricola, come ad esempio il letame, dalla metà dell’Ottocento se ne sono aggiunti molti altri di produzione industriale.
Oggi il settore comprende indicativamente più di trecento tipi di fertilizzanti e più di ventimila prodotti commerciali, che rendono non facile la scelta.
Questa Guida vuole quindi essere uno strumento per aiutare l’utilizzatore, in particolare il piccolo agricoltore e l’hobbista.
Dopo il richiamo alle necessarie conoscenze di base sulla nutrizione delle piante e sulle caratteristiche del terreno, viene riportata la classificazione dei fertilizzanti e le modalità generali di utilizzo per un primo orientamento.
Segue quindi la descrizione delle diverse categorie e tipi di fertilizzanti, compresi quelli di più recente diffusione (concimi «a lento effetto», biostimolanti, ecc.) e quelli consentiti in agricoltura biologica.
Chiude la Guida la presentazione del Registro dei fertilizzanti disponibile in Internet.
Precisiamo che la Guida non tratta in modo specifico le modalità di utilizzo dei fertilizzanti (dosi, epoche di impiego, ecc.) per i diversi tipi di terreno e di colture, aspetti che vengono invece affrontati nei numeri ordinari della rivista Vita in Campagna e soprattutto nei supplementi «i Lavori».