Si sa, le piante si ammalano, da sempre.
Lo fanno i gerani sul terrazzo, i cereali nei campi, i platani lungo i viali.
Se in alcuni casi si tratta di episodi che non hanno influito sulle nostre vite, in altri invece hanno cambiato il corso della storia. Hanno determinato il cambiamento di stili di vita, come nel caso dell’usanza degli inglesi di bere il caffè.
Hanno causato migrazioni di popolazioni, come quella degli irlandesi in America dovuto alla peronospora della patata.
Chi non ricorda poi l’invasione delle cavallette di biblica memoria?
Le malattie, però, non sono state solo eventi negativi, perché hanno stimolato la ricerca e portato a grandi scoperte in campo scientifico e medico, come quella dei virus e dei relativi vaccini.
Nello sfogliare e leggere questo libro rimarrete, poi, piacevolmente sorpresi di come anche espressioni di uso comune, come il termine vaccino o “fuoco di sant’Antonio”, si siano originate proprio a seguito di malattie che hanno colpito le piante.
Tante citazioni e un ricco corredo fotografico completano quest’opera e le danno una forte valenza culturale.
Non un trattato scientifico, né un testo di storia, ma un libro che soddisferà la vostra curiosità e, spesso, riuscirà a stupirvi!
Giuseppe Ugo Belli ha insegnato Patologia Vegetale per oltre quarant’anni all’Università degli Studi di Milano.
Parallelamente ha svolto un’intensa attività di ricerca nel settore delle malattie delle piante, sia in Italia sia all’estero.
È stato relatore in numerosi congressi nazionali e internazionali riguardanti le avversità delle piante ed è autore di oltre 200 lavori scientifici e di testi a uso universitario.
Appassionato di agricoltura e di problemi ambientali, anche sotto il profilo storico, ha pubblicato vari articoli di carattere divulgativo.
Ancora oggi si occupa di studi e ricerche nel campo della patologia vegetale e delle problematiche che ne derivano sul piano economico e sociale.