Scrivere qualcosa di nuovo sul vino è sempre più difficile, ma ancor più difficile è rendersi comprensibili parlando di una materia in cui i risvolti chimico-fisici e microbiologici sono innumerevoli e imprescindibili per capire questo alimento millenario, che negli anni si è trasformato da fonte calorica e corroborante a ineguagliabile complemento della tavola. La conoscenza della materia dei due Autori, che più che enologi vanno considerati "studiosi del vino", permette loro di sviscerare e approfondire tematiche complesse in modo semplice, schematico e di facile consultazione, e il risultato è un libro che può essere letto tutto d’un fiato ma che risulta anche indispensabile all’appassionato che voglia approfondire gli argomenti specifici trattati nei vari capitoli. Dai meccanismi che sovrintendono la maturazione e che risultano fondamentali per determinare una corretta epoca di vendemmia, gli Autori descrivono le trasformazioni che portano alla creazione del vino, integrando la descrizione dei fenomeni biologici con indispensabili richiami sulla degustazione, sottolineando l’importanza dell’ossigeno, dei contenitori in legno e, non ultimo, del sughero, per ottenere un vino non solo grande ma che conservi nel tempo le sue peculiarità. Quest’opera, che nasce da lezioni di enologia tenute negli anni a schiere di tecnici del vino, non è solo un testo di studio, ma il mezzo per conoscere meglio la materia, e poiché la conoscenza permette di apprezzare a pieno gli argomenti, diventa uno strumento indispensabile per amare il vino, che la mitologia riservava solo agli dei e che oggi fortunatamente è concesso anche a noi comuni mortali.