Sono pochi i libri rock che sono entrati nelle classifiche specializzate: non più di tre-quattro su una produzione di migliaia di volumi negli ultimi trent'anni.
Hammer of God (il martello degli dei) di Stephen Davis è uno di questi best-seller, a lungo nelle zone calde delle charts americane.
Con il loro rock fulminante e sgolato, nato dalle ceneri del beat e consegnato all'hard e al metal dei nostri giorni, Jimmy Page, Robert Plant e compagni sono dei moderni classici, degli indimenticabili evergreen.
Qui la loro storia fatta di favolose intuizioni musicali e grande senso dello spettacolo ma anche di eccessi, di vita dissoluta, di pericolosi viaggi fra ebrezza e dramma.