40 anni di carriera, 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, torme di fan di ogni età che li venerano, i primi ad avere un intero videogioco dedicato.
Nati a Boston nel 1970, gli Aerosmith incarnano fin dall’inizio l’autentica filosofia del “sex & drugs & rock ’n’ roll”.
Alla metà degli anni Settanta pubblicano capolavori come Toys in the Attic e Rocks, che delineano il profilo della musica hard rock.
Diventano grandi star e spingono al massimo sul pedale dell’acceleratore.
Con gli anni Ottanta cominciano i problemi: la tossicodipendenza sgretola la vita dei cinque musicisti, i due chitarristi se ne vanno, gli album successivi sono di media qualità e l’immagine del gruppo arranca rispetto ai modi e ai tempi dell’industria discografica del nuovo decennio.
Nel pieno dello sbando, quando la disperazione ha ormai preso il sopravvento, la band viene recuperata per un soffio da quattro “salvatori”: gli Aerosmith si disintossicano uno dopo l’altro e tornano grandi grazie al guru del rock John Kalodner e a un terzetto di album immensi (Permanent Vacation, Pump, Get a Grip), che vendono milioni di dischi in tutto il mondo e gli fruttano un elenco sconfinato di premi prestigiosi.
La storia potente di Joe Perry, Brad Whitford, Tom Hamilton, Joey Kramer e di quel genio mascalzone di Steven Tyler continua fino a oggi tra grandi dischi, qualche passo falso, migliaia di concerti di altissima qualità e la stessa sfrontatezza di tutta una carriera, eguagliata solo dai loro stessi maestri, i Rolling Stones.
L'autore: Romano, Fabio Bernabei è traduttore ed editor per diverse case editrici. Insegna italiano per stranieri presso aziende, ambasciate e scuole private.
Legge tonnellate di libri, ascolta musica di ogni pianeta, ma nelle sue vene scorre soprattutto la storia del rock ’n’ roll.
È autore di Velvet – Crollasse pure il mondo (prefazione di Jovanotti), Arcana 2009.