«In Lungo la costa mi muovo innanzitutto lungo la costa occidentale della Scozia. Questa geografia e questa topografia, i litorali con i loro uccelli, i promontori con i loro fari, costituiscono lo spazio mentale primario del poemetto. Ma da quello spazio emergono anche elementi culturali - da cui l'evocazione di vari linguaggi parlati nelle differenti epoche lungo quella costa, e di poeti scozzesi e gaelici a me vicini. (...)
Per quanto riguarda la forma, il poemetto ha l'andamento della marea, poichè ogni sezione è come una linea di marea che si frange su un litorale. Come sa chiunque l'abbia osservato da vicino, questo frangersi della marea è un procedimento complesso, che dipende dalla forza del mare dai cambiamenti del vento e dalla topografia locale, elementi la cui combinazione cambia ontinuamente.
Così come ogni onda, ogni singola onda, è una forma e un movimento molto sottile.»
Da Prologo all'edizione italiana
di Kenneth White
Kenneth White è una delle figure più significative nell'attuale panorama letterario. Nato in Scozia vive e lavora in Francia. Dal 1983 al 1996 ha occupato la cattedra di Poetica del XX secolo alla Sorbona di Parigi. Nel 1989 ha fondato l'Istituto internazionale di geopoetica, con centri in numerosi paesi, tra cui l'Italia. La sua opera comprende poesia, saggistica e prosa narrativa.