Nella Glasgow degli anni Cinquanta, attraversata da canali grigi e brumosi, il corpo di una giovane donna riemerge dalle acque del fiume Clyde, movimentando la vita monotona dei due chiattaioli che lo ripescano, Joe e Leslie, e della moglie di quest'ultimo, Ella. Insieme al cadavere riaffiorano i ricordi di un passato torbido e misterioso. Da quel momento Joe, spinto dal bisogno impellente di esercitare attraverso il potere della seduzione un controllo su se stesso e sulla propria vita, si abbandona a una travolgente passione per Ella, guardata fino ad allora con occhi indifferenti. Come il protagonista de "Lo straniero" di Camus, Joe matura un senso profondo di estraneità e di isolamento esistenziale, mantenendo uno stato di innocenza originaria che gli permette di porsi al di sopra della morale comune, al di là del bene e del male. Ed è proprio nella disperata resistenza a non lasciarsi omologare in alcun sistema e nella ricerca di conservare intatta, sempre e comunque, la propria libertà che la vicenda di Joe ci colpisce come l'amara raffigurazione del nostro percorso umano. Con una biografia dell'autore (arricchita da interviste a Sally Child e a David Mackenzie) di Anna Battista, che ha curato anche la bibliografia.