Quando le donne suonavano i tamburi è un testo unico nel suo genere che ripercorre i tempi in cui le donne erano le principali percussioniste e che spiega perché, con l’affermarsi del patriarcato, oggi non lo siano più.
Per millenni, i tamburi sacri del Mediterraneo precristiano e dell’Asia occidentale sono stati suonati da donne. Le percussioniste sacerdotesse erano le custodi delle tradizioni spirituali delle prime civiltà e detenevano le chiavi per sperimentare il divino attraverso il ritmo. Sono rimaste al centro del culto della Dea fino all’ascesa del patriarcato e alla conseguente perdita del tamburo come mezzo di illuminazione spirituale.
Con saggezza e passione, Redmond racconta il profondo legame della nostra specie con il tamburo, il primo suono ispirato dal battito del cuore della madre, che fa parte del nostro patrimonio inseparabile di musica e spiritualità, oggi rivendicato dalle donne di tutto il mondo.
Il testo incoraggia uomini e donne a ristabilire legami ritmici con se stessi, gli altri e la natura attraverso il potere del tamburo. Riccamente illustrato, è allo stesso tempo una storia, un libro di memorie e un richiamo al rinnovamento spirituale e sociale.