Un grande esempio di ricerca naturalistica nella Lombardia dell'illuminismo.
Luigi Castiglioni (1757-1832), figlio di Ottavio e Teresa Verri, sorella del famoso Pietro, si distinse come naturalista, storico ed economista, animato da spirito illuminista. Il Castiglioni fu anche uomo istituzionale e ricoprì, nel corso degli anni, numerose cariche pubbliche e politiche, fino a vedersi assegnata, nel 1820, la qualifica di Imperial Regio Ciambellano. Nel 1790 pubblicò la sua opera più nota “Viaggio negli Stati Uniti dell’America settentrionale”. Gran parte del suo viaggio fu dedicato allo studio di piante adatte al clima europeo. Molte delle sue osservazioni “americane”, le più importanti nell’uso medico ed alimentare, sono raccolte in questa “Storia delle piante forastiere”.
L’opera fu pubblicata a Milano nel 1791-1794, in quattro tomi, ciascuno dei quali fornisce la descrizione particolareggiata di ventiquattro specie di piante esotiche con l’indicazione della loro origine, coltura, morfologia, uso pratico e diffusione geografica.
Oltre all’importanza botanica e farmacologica, l’opera riveste un particolare interesse nella storia dell’alimentazione e della gastronomia.