Questo libro è il testamento politico-sociale di Claudio Naranjo, un testo che non lascia indifferente chi lo legge. In pagine dense di sapere e rimandi ai più grandi pensatori mondiali, l’autore propone un percorso per raggiungere una maggiore consapevolezza e una massa critica tale da consentire un cambiamento nella coscienza globale.
Naranjo dedica riflessioni illuminanti al significato della libertà e dell’educazione, riassume le caratteristiche salienti della sua psicologia degli enneatipi, ovvero della visione integrativa della personalità, e si sofferma sul contributo della meditazione al processo di scoperta del sé.
I capitoli conclusivi sono dedicati al programma SAT, elaborato nell’omonimo Istituto da lui fondato nei primi anni ’70, e alle modalità atte a umanizzare le imprese per riumanizzare la società e cambiare l’economia.
In chiusura il volume rilancia uno dei nodi centrali della riflessione contemporanea: la necessità di una nuova coscienza per cambiare il mondo.
Un libro dedicato a chi guarda con inquietudine e volontà di cambiamento lo stato attuale del pianeta e dello sviluppo umano.
Claudio Naranjo è uno dei pensatori più originali e prolifici del XX secolo.
Nato in Cile nel 1932, il suo lavoro ha incessantemente intrecciato psicoterapia, antropologia, spiritualità e pedagogia.
Tra i padri della Gestalt Therapy, ha fondato il SAT, un programma di formazione olistica per lo sviluppo personale e professionale.
Nel settembre 2007 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi di Udine.
Tra i numerosi libri pubblicati in Italia: Gli enneatipi nella psicoterapia; Cambiare l’educazione per cambiare il mondo; La civiltà, un male curabile; Per una Gestalt viva; L’ego patriarcale; Amore, coscienza e psicoterapia.