Il Chuang Tzu (o Zhuangzi) e il Tao Te Ching sono i testi fondamentali del taoismo e hanno influenzato in modo profondo tutta la cultura cinese.
Alla poetica densità del Tao Te Ching si contrappone l’esuberante gusto della narrazione del Chuang Tzu, i cui strumenti prediletti sono lo humor, l’ironia, il paradosso, la provocazione. I suoi aneddoti mettono in scena personaggi storici e immaginari, animali e creature fantastiche, re, filosofi e criminali.
Il pensiero illuminante emerge là dove meno ce lo aspetteremmo: un bandito tiene una lezione di filosofia a Confucio, una testuggine insegna la cosmologia a una rana. Il linguaggio del Chuang Tzu è spesse volte aperto a molteplici interpretazioni.
Questa traduzione, la prima integrale e diretta dal cinese all’italiano, intende far accedere il lettore alla ricchezza di sfumature e di risonanze dell’originale cinese.
Nei passaggi più complessi l’apparato delle note a piè di pagina consente di confrontare l’interpretazione del testo qui proposta con una o più letture alternative – attingendo a quattro traduzioni classiche del Chuang Tzu, tre inglesi e una francese – permettendo così di cogliere la complessità del testo.
Il libro contiene inoltre una dettagliata introduzione e appendici storico-geografiche che collocano nel tempo e nello spazio gli innumerevoli personaggi e luoghi menzionati.
“C’era una volta un uomo che aveva paura della sua ombra e delle sue orme. Perciò cercò di liberarsene correndo”