Nel Marzo del 2015 l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro, costola dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, classifica Glifosate come “probabile cancerogeno” e per l’erbicida più utilizzato al mondo inizia un feroce processo mediatico, politico e legale tutt’ora in corso.
La molecola è infatti sinonimo di Monsanto, multinazionale americana odiata dal fronte ambientalista anche per la sua leadership nel settore degli OGM.
Un connubio che arreso ancor più acceso lo scontro sul destino dell’erbicida, per lo meno in Europa.
Questo libro ripercorre le tappe salienti della vicenda, ricca di contrapposizioni fra Agenzie e Istituzioni pubbliche di portata globale, come pure densa di scandali e vicende al limite della spy story.
Cercherà di rispondere alle domande più sensibili per la gente comune, cioè quella che si chiede quanto glifosate giunga mai nei suoi piatti e se davvero è così tossico e cancerogeno come si dice.
Si cercherà di spiegare perché si usa e a cosa serve.
Un tema questo che troppe volte è stato trascurato a danno di un’opinione publica lasciata in balia di molteplici fake news e torbide manovre di lobby insospettabili .
Perché niente è più pericoloso dei lupi travestiti da agnelli ed è perciò bene imparare che quando il dito indica l’erbicida, lo scosso guarda il dito, l’ingenuo guarda l’erbicida, il saggio controlla cosa stia facendo l’altra mano…