Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino.
Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta.
E racconta.
Di piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e Parigi.
Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto proviene.
Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il vino si sia fatto persuasione, politica, persino religione.
Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto ragno.
Ogni vino ha una storia, fatta spesso di racconti e aneddoti tanto straordinari da sembrare impossibili, una storia che rende ciascun vino unico e adatto a un particolare momento dell’esistenza o della giornata.
Chissà che non sia proprio questa la più autentica e appropriata Guida dei vini: i corretti abbinamenti non solo al cibo, ma alla vita stessa, alle sue emozioni e sensazioni.
Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino e della vite, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare.