Dopo 45 anni di silenzio, “la ragazza della foto” svela i retroscena del Greenwich Village e dei suoi molti personaggi straordinari, al tempo in cui Dylan affinava i suoi talenti e lei lo affiancava nel duplice, insolito ruolo di musa e precettrice. Suze condivide con trasporto e immediatezza quell’ingombrante amore giovanile: cosa significa stare con un giovane genio della musica, di grande successo, che vive in funzione della propria arte? Può una donna stargli accanto senza annullarsi, senza rinunciare a esprimersi? Questi i dubbi di Suze, che si sofferma anche e soprattutto sui dettagli della vita e della formazione di due giovani artisti a New York, in tempi in cui tutto sembra possibile – e il Village il posto più entusiasmante in cui cambiare il mondo. Sullo sfondo delle vicende personali e artistiche di Suze e Bobby, che come coppia cederanno sotto i colpi del successo, emergono i segni inequivocabili di quei tempi coinvolgenti: il maccartismo, la crisi cubana, l’assassinio di JFK e MLK, la Guerra Fredda, le lotte per i diritti civili.