C'è un decennio della nostra storia che ci è stato consegnato come "mitico", "favoloso": si tratta degli anni sessanta, un periodo che più di ogni altro ha lasciato tracce nella memoria collettiva del nostro paese. Un periodo che è stato scandagliato in lungo e largo, setacciato da ricerche e trasmissioni televisive che continuano a riproporre miti dell'epoca.
Questo libro vuole affrontare un fenomeno sinora ingiustamente tralasciato: il beat italiano, una cultura che ha segnato profondamente le abitudini e i sogni di quegli anni, facendosi portavoce degli ideali delle nuove generazioni, tanto che solo con l'arrivo del beat si inizia a parlare di "cultura giovanile".
E' un fenomeno che ha avuto la sua diffusione più dirompente attraverso la musica, soprattutto quella dei gruppi, ma le cui tracce sono ben visibili anche nel cinema e nella televisione di quegli anni.
Questo libro mette in evidenza tutte le caratteristiche "rivoluzionarie" del beat, le cui componenti di scontro generazionale e culturale daranno vita, qualche anno più tardi, a una vera e propria lotta politica.
Copie originali del 1993, introvabile.