La vicenda umana e artistica di Lennie Tristano è assolutamente unica, nella storia del grande jazz. Cieco e visionario, quasi un recluso nella propria casa-laboratorio ma in grado di agire sul presente e il futuro del jazz attraverso l’opera propria e quella dei suoi allievi (fra cui giganti come Lee Konitz, Warne Marsh e molti altri), un autentico guru, Tristano ha indicato al jazz moderno direzioni che ancora oggi suonano rare e preziose.
Profeta e santone, indifferente a ogni routine e moda culturale, Tristano era in anticipo sui tempi: anzi, fu un musicista totalmente estraneo all’effimero, al transeunte, alla stessa concezione borghese del progresso, inseguendo un’idea di musica per certi versi fuori dalla storia, e dunque per ciò stesso atemporale, universale, assoluta.
Accanto alla riproposta, riveduta e aggiornata, della classica biografia di Franco Fayenz – tra i pochissimi critici internazionali ad essere stato, di Tristano, talmente intimo da poter osservare “in vivo” il suo laboratorio creativo –, questo ritratto d’artista si estende a un’acuta disamina dell’opera omnia tristaniana da parte di Riccardo Brazzale, che da musicista-esegeta penetra nei meccanismi stessi della creatività del maestro, svelandone i processi estetici e culturali e restituendoci vividamente la sua prepotente e attualissima originalità.
Nel CD allegato una preziosa antologia dei massimi capolavori tristaniani relativa al periodo 1945-1955.