Lou Reed è oggi considerato, a ragione, uno dei pochi poeti della musica rock. In perenne equilibrio tra l'intelletto della letteratura e la crudezza del rock, ha esplorato ogni eccesso raccontando storie di ordinaria follia, di emarginati, prostitute, travestiti, spacciatori e tossici.
Armato di una manciata di accordi, ha reinventato il vocabolario della musica rock alimentando il potere della parola nella fisicità del rock and roll e ha influenzato generazioni di artisti e musicisti degli ultimi trent'anni.
Poeta alla stregua di Bob Dylan e di pochi altri, Lou Reed ha raccontato attraverso i suoi album "la grande epopea americana".
Questo libro offre una critica ragionata di ogni canzone della vasta discografia ufficiale di Lou Reed a partire dai dischi con i Velvet Underground, e contiene ampi stralci di testi in inglese con traduzione in italiano, arricchiti da un sintetico ma esaustivo percorso biografico che rende più semplice la comprensione dei cambiamenti nella poetica dell'artista nel corso degli anni.