Nell’Italia senza regole del 1997, alcuni ragazzi si lanciano in una sfida impossibile: diventare un gruppo rock senza piegarsi alle idiozie del music business, rifiutando di crearsi un’immagine e preferendo la suggestione del ricordo alla riproduzione fotografica.
Si fanno chiamare Tre Allegri Ragazzi Morti e sono un’autentica leggenda del nuovo rock indipendente.
Per caso scoprono i responsabili delle losche manovre che provocano il rialzo del prezzo dei CD.
E’ il primo anello di un’inquietante catena di indizi e scoperte che li condurrà presto a contatto con il grande complotto del Cerchio Rosso, fra irresistibili concerti in sgangherati centri sociali e anfetaminiche scorribande notturne in autostrada.
Elvis Marplot, ingaggiato dalla Major Disk, si mette sulle loro tracce con l’ordine di eliminarli.
Davide Toffolo, il cantante del gruppo, annota tutto nella sua agenda elettronica.
A Bologna raccoglie le ultime parole di Ercole Porro, un giornalista transgender dalla personalità labile che indagava su una serie di sospette dimissioni ministeriali.
A Napoli i tre musicisti pagano profumatamente un dossier segreto, ma si accorgono troppo tardi che i documenti ingialliti sono praticamente illeggibili.
A Palermo alloggiano accanto all’appartamento dove è nascosto Vito Deffolado, un capo mafia in cura anti-depressiva, e lo odono raccontare a ciclo continuo barzellette sporche contenenti le più assurde rivelazioni.
Il puzzle è quasi ricostruito ma gli affiliati del Cerchio Rosso riescono a cancellare tutte le informazioni dall’agenda di Davide.
Quando ormai ogni speranza sembra perduta i Tra Allegri Ragazzi Morti si accingono pazientemente a riscrivere l’intra storia…