Dopo quasi cinquant’anni di attività, i Jethro Tull hanno rappresentato, e rappresentano, uno dei più fulgidi esempi di come il rock possa evolvere, cambiare e rinnovarsi pur restando perfettamente riconoscibile.
Da sempre identificato con la carismatica, iconica figura del cantante/flautista Ian Anderson autore di testi al contempo colti e popolari, mai meno che arguti il gruppo ha attraversato innumerevoli cambi di formazione e altrettanti generi musicali, partendo dal blues per poi inoltrarsi nel folk, nel rock, nel jazz e ovviamente nel progressive, di cui è stato uno dei massimi esponenti nella sua età dorata.
Diversamente da tanti altri colleghi dell’epopea prog, Anderson e soci sono tuttora attivi, capaci di scaldare platee assai numerose in particolare in Giappone e in Italia. Flying Colours, il considerevole sforzo autoriale di un ricercatore di comprovata fede e competenza quale Greg Russo, offre tutto quello che un fan dei Tull deve conoscere: una storia puntuale della band, l’analisi dettagliata di tutte le canzoni, l’elenco completo dei concerti e la più particolareggiata discografia del gruppo, e dei singoli membri, mai compilata.