Alla fine del 1994, Brian Eno decide di tenere un diario.
Il suo progetto di frequentare cinema, teatri e gallerie viene ben presto messo da parte. Ma ciò che fa - e scrive - è straordinario: riflessioni sulle sue collaborazioni con David Bowie, U2, James Blake e Jah Wobble, inframmezzate da lettere e saggi risalenti al 1978.
Queste «appendici» spaziano dalla musica generativa e ambient di cui Eno è stato pioniere a quello che considera essere il ruolo dell'artista e della sua arte, il tutto condito con acuti commenti sulle tribolazioni quotidiane e sugli avvenimenti mondiali.
Uno scorcio personale di uno dei più influenti artisti creativi del nostro tempo, A Year with Swollen Appendices è un classico fondamentale.
A Year with Swollen Appendices è un classico fondamentale.
Brian Eno è musicista, compositore e produttore discografico britannico (n. Woodbridge 1948). Nella sua lunga e fortunata carriera he collaborato con numerosi artisti (Robert Fripp, Roxy Music, David Bowie, Talking Heads, Peter Gabriel) esplorando e modificando profondamente diversi generi musicali come il glam rock, la musica elettronica, la world music; ispiratore del movimento No wave (tentativo di sintesi tra punk e avanguardia), dà il via a tendenze significative nel panorama musicale contemporaneo come la ambient music del 1978 il primo lavoro in questa direzione, Ambient #1 / Music for airports e la generative music (caratterizzata da un processo compositivo senza ripetizioni effettuato con l’ausilio di particolari software come SSEYO Koan)