L’amarezza per ciò che non si può ottenere.
La nostalgia per la vita che non ti appartiene.
Una profonda delusione di fronte alle cose reali, sono versi ricorrenti crepuscolari e non.
Innocente Foglio è un poeta della mente cristallina, che nel suo percorso letterario diventa sempre più ermetico e tagliente. Dalla sua posizione, al di fuori di tutte le cose, fa un canto disincantato. Una rabbia domata gli ha acutizzato i sensi...
Dunque può portare il lettore oltre la soglia del nulla. Versi; a volte pugnalanti, a volte criptati in parole dolcemente giocati, per fare conoscere a tutti quel senso di leggerezza che si può provare quando niente più importa e neanche la morte più ti scuote.
Anzi, diventa una migliore amica, forse l´unica alla quale questo poeta è rimasto sempre fedele.
Innocente Foglio ha buone ragioni per essere indignato e non entrerei in merito se non perché è lui stesso a non nascondere i fatti della sua vita drammatica e difficile.
Innocente Foglio nasce a Bagolino (BS) nel 1951.
Vive e lavora da quarant'anni a Carmagnola nel torinese. Sua prima pubblicazione L´autunno risale al 1968, edito da "Mondo Letterario - Milano". Da allora si sono aggiunte altre raccolte che lo hanno definitivamente consacrato tra un pubblico piú vasto e competente, come testimoniano i vari riconoscimenti ed altrettante lusinghiere critiche letterarie. Con ...Ho bisogno di te, frase estrapolata da una sua poesia, da il titolo a questa sua ultima fatica letteraria.