Sul finire del 1928 apparve a Parigi Détective, il primo settimanale di cronaca nera. Lo dirigeva Kessel, lo leggevano Genet e Sartre, lo pubblicava Gallimard. La formula, implicita nella tradizione del magazine de police d’inizio ’900 (Passe-partout, L’Oeil de la Police), conobbe un successo immediato: 350.000 copie vendute al primo numero. Turpi misfatti, foschi drammi e le tragedie più ferali collaborarono allo sviluppo della più importante casa editrice francese. Con Détective, il delitto entrò nella strategia editoriale di rue de Beaune.
Quelle cronache d’epoca, maturate nell’intima consuetudine della realtà criminale, regalano ancora tesori di curiosità e toccanti documenti di un decennio che fu drammatico. Détective vol. II offre tredici vedute della più urgente attualità di quegli anni; tredici pezzi d’antologia illustrativi di fatti di cronaca che, dismessa la loro natura contingente, diventano dei fatti storici.