Pubblicato nel 1923, Canguro rimane ancora oggi il ritratto più veridico e inquietante dell’Australia offerto dalla letteratura.
Lawrence dà corpo a una profonda intuizione: in quel mondo l’uomo è superfluo.
Il volto dell’Australia, è quello che la Terra presentava prima dell’apparizione dell’uomo, ed è anche quello che la Terra tornerà ad assumere quando l’uomo sarà scomparso.
Il protagonista del romanzo, Richard Somers, poeta e saggista in fuga dall’Europa in preda ai fascismi e all’intolleranza e in cerca di una nuova vita, incontra misteriosi personaggi che cercano di coinvolgerlo in una congiura politico-militare contro il governo.
Studi recenti hanno rivelato che non si trattava di fantasie dell’autore ma di fatti realmente accaduti incompresi dall’opinione pubblica dell’epoca, e Kangaroo, il carismatico capo populista, era anch’egli realmente esistito.
Come scrive Simon Leys – il critico recentemente scomparso che ha riscoperto Canguro e lo ha imposto all’attenzione internazionale – “Lawrence immagina la verità e per un lettore non australiano è chiaro che Canguro è un inno lirico, una vibrante celebrazione degli australiani e della loro terra”.