Il Fruscio delle stelle del mattino è il secondo volume della trilogia, inaugurata da Lo Spazio delle Varianti (10.000 copie vendute in Italia in pochi mesi). Il terzo capitolo, Avanti nel passato, è atteso per la fine del 2010. Nel primo libro Zeland ha dipinto lo scenario e presentato il contesto del Transurfing. Si può dire che abbia accompagnato il transurfer alla spiaggia e gli abbia mostrato per la prima volta cos’è il mare. Ora però, è venuto il momento di affrontare le onde e il secondo libro spiega esattamente come si fa.
Il fenomeno del Transurfing si è diffuso in Russia negli ultimi anni, inizialmente tramite Internet, dove ha suscitato un’animata discussione e un vivo dialogo tra i lettori, e poi in libreria: nell’arco di due anni i libri a esso dedicati hanno letteralmente invaso gli scaffali, diventando autentici bestseller e vendendo nel mondo milioni di copie.
Il Transurfing rappresenta una delle più innovative modalità di esercitare le proprie capacità e la propria intelligenza. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano quanto più le persone danno loro risonanza – egli preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva.
Una grande aspettativa accompagna l’uscita del secondo capitolo di Transurfing, la trilogia che, come un vento potente che soffia dall’est, ha investito da qualche mese anche l’Italia. Il fenomeno delle infinite varianti e delle possibilità illimitate ha già conquistato il popolo del web e, attraverso il passaparola, si sta diffondendo anche tra il grande pubblico.