L’opera del monaco athonita Dionisio da Furnà, nota anche come Guida per pittori o Manuale del Monte Athos (tit. or.: Hermeneia tes zographikes technes), è uno dei più antichi testi pervenuti, dedicati alle tecniche dell’iconografia bizantina e postbizantina.
Compilato nel primo trentennio del XVIII secolo, ebbe una elevata diffusione in forma manoscritta tra gli iconografi dell’Athos, e fu pubblicato per la prima volta (in Francese, ma in una edizione corrotta dal falsario Simonidis) solo nel 1845.
Il Codice dell’icona – allo stesso tempo manuale e ricettario – attraverso descrizioni e prescrizioni minuziose, oltre a essere una fonte di straordinario valore storico-artistico, rappresenta una preziosa introduzione all’arte sacra dell’icona.
La traduzione è stata curata da Giovanna Donato Grasso sul manoscritto originale edito nel 1909 da A. Papadopoulos-Kerameus.