Le piante coltivate, nonostante i progressi scientifici, stanno paradossalmente diventando sempre più fragili e sono nel complesso più a rischio che in passato: lo testimoniano le gravi epidemie che si susseguono a catena nelle campagne.
A causa di pratiche agronomiche largamente in uso stiamo minando la biodiversità e la naturale resilienza delle nostre coltivazioni. Per fronteggiare le malattie più pericolose, come quelle epidemiche, occorrono allora strategie di protezione innovative e coraggiose.
Questo studio, più che al contrasto del patogeno, rivolge l’attenzione alla pianta che lo ospita e alle reali possibilità di rafforzarla attraverso processi di induzione di resistenza. Anche le piante, come gli animali, imparano dalle loro ‘esperienze’ e sono in grado di immunizzarsi: dopo l’infezione, possono diventare resistenti alla malattia o ad altri fattori di stress.
Il volume propone di individuare e utilizzare piante immunizzate naturalmente, che abbiano superato anche il vaglio della selezione darwiniana del più adatto e dimostrato così tolleranze/resistenze indotte stabili e trasmissibili.