Sino alla metà del secolo scorso, per la maggior parte degli agricoltori italiani, il trattore fu sinonimo di ''Landini''.
Era il testacalda più diffuso, il più potente e il suo caratteristico battito si spargeva autoritario a rassicurare chiunque stesse compiendo con competenza un lavoro di alta qualità.
Dal 1925 (primo prototipo), per 35 anni, la famiglia Landini costruì oltre 20 mila trattori: 12 modelli testacalda e 6 tipi diesel, tutti entrati a far parte della leggenda.
Giovanni, il padre, iniziò nel 1884 a costruire macchine enologiche, locomobili a vapore e poi motori testacalda, lasciando ai figli Archimede, Aimone e James la costruzione di quei trattori che traghettarono il marchio alla notorietà internazionale.
I Landini condussero l'azienda sino al 1960 quando, James, ultimo figlio del fondatore, firmò la cessione dell'Impresa alla Massey Ferguson, allora la più grande impresa mondiale di macchine agricole.
Il volume ripercorre la storia della più grande industria italiana costruttrice di soli trattori, attraverso una documentazione, modello per modello, frutto di ricerche condotte per oltre dieci anni e corredata da centinaia di fotografie originali.