Pubblicato per la prima volta nel 1973 a Verona e in una seconda, rinnovata edizione per Cierre nel 1999, questo libro rimane un classico della letteratura geografica.
Esso analizza e racconta una montagna decisamente peculiare dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: “la montagna dei veronesi”, ma non solo, il Baldo è molto di più.
In queste pagine l’autore, profondo conoscitore del luogo, lo descrive come un vero e proprio museo vivente, dove si possono comprendere i complessi meccanismi dei fenomeni naturali, dai tempi lunghi della storia geologica ai ritmi delle stagioni che mutano il quadro vegetazionale, faunistico e antropico.
Questa nuova edizione ripropone, con una grafica rinnovata e con un inserto fotografico inedito, l’ultima versione di un libro rimasto unico nel suo genere da decenni.
Uno studio che cerca di dare un quadro completo del monte Baldo, considerato come un unico sistema territoriale, offrendo anche una riflessione approfondita sui problemi di un’area montana che ha subito nel tempo profondi cambiamenti negli usi che ne fanno gli uomini.
Contributi di Michele Bertucco, Giuseppe Campagnari, Maurizio Delibori, Cesare Lasen, Gianfranco Prandini, Ugo Sauro, Gian Maria Varanini, Dario Zampieri, Daniela Zumiani.
Nuova edizione 2022 a cura di Lucia Turri.