Una casa a Roma.
Vivo nella capitale da ormai venticinque anni e l'evento sfratto-trasloco è stata la caratteristica del mio quotidiano.
Ho cambiato infatti cinque case, si che mi sembra d'essere senza radici.
Mi sono rivolto all'INPDAL, che è l'istituto di previdenza dei dirigenti. Io sono un dirigente d'azienda.
L'INPDAL possiede venticinquesima case. Ho fatto domanda per ottenere ua locazione. Ho cercato colloqui, ho scritto lettere di sollecito, pregando e protestando. Sono andato avanti più di un anno e alla fine ho dovuto constatare di essere stato lasciato fuori della casa, letteralmente.
Questa piccola storia ne è il resoconto.
Ma ho visto da vicino l'aura che circonda il potere della burocrazia partitocratica che ha la stessa valenza culturale di quella mafiosa: il fervido realizzarsi dello scambio di favori, la casa uno dei beni di quello scambio.
"Casa nostra", appunto.