La diagnosi delle parassitosi è il risultato di un processo lungo ed articolato che prevede numerose tappe: anamnesi (ambientale, individuale e/o di gruppo), esame clinico e diagnostica di laboratorio.
Quest’ultima permette non solo la conferma di un sospetto clinico, ma spesso consente una corretta diagnosi eziologica anche in assenza di silenzio anamnestico e/o clinico.
La diagnostica di laboratorio è, inoltre, di ausilio fondamentale per valutare le misure di controllo più idonee da mettere in atto, per stimare l’efficacia degli interventi profilattici e terapeutici nonché la prognosi.
In Medicina Veterinaria, le tecniche sierologiche e molecolari rivestono un notevole interesse e sono sempre più diffuse anche grazie alla disponibilità di kit di facile utilizzo e che non necessitano di apparecchiature specifiche.
Tuttavia, la diagnostica parassitologia basata sull’evidenziazione delle forme di propagazione (uova,
larve, oocisti, ecc.) o dei parassiti stessi (nematodi, cestodi, protozoi, ectoparassiti) continua e deve continuare a far parte del bagaglio culturale del Medico Veterinario, perché è in grado di dare risposte sufficientemente valide in tempi rapidi e a costi non impegnativi.
Partendo da queste convinzioni e anche in base all’esperienza che ci ha permesso di rilevare come da parte degli studenti delle Facoltà di Medicina Veterinaria e dei professionisti non venga attribuita sufficiente importanza alle metodiche diagnostiche abbiamo ritenuto opportuno curare una versione italiana della 5° Edizione del “Veterinary Parasitology Reference Manual” di William J. Foreyt ed edito dalla Casa Editrice Blackwell.
Tale manuale è diviso in 17 sezioni ed ha un’impostazione molto pratica.
Ciascuna sezione è caratterizzata da una struttura peculiare, che abbiamo deciso di non modificare non tanto per non alterare la struttura originaria del manuale, ma soprattutto in considerazione della sua razionalità e praticità d’utilizzo.
In particolare, la prima sezione descrive le metodiche di prelievo, di diagnostica generale e speciale, mentre nella seconda vengono riportate le tavole tassonomiche con la sistematica semplificata.
Le successive sezioni, (3-15), prendono in esame i principali parassiti (elminti, artropodi e protozoi) delle singole specie animali, domestiche e selvatiche, degli animali da laboratorio, dei mammiferi marini, dei rettili e dell’uomo; esse includono la rappresentazione grafica e descrittiva dei cicli parassitari
e l’iconografia per il riconoscimento delle uova, larv