Ascoltare il suono prodotto dalla api, il ronzio dell’alveare e il canto della regina, da sempre è considerato un momento importante, strumento diagnostico per conoscere le condizioni della famiglia.
E se a un livello mitico fin dall’antichità il ronzio è stato paragonato al canto delle Sirene, lo studio di apicoltori e sociobiologi negli ultimi anni vi ha individuato i diversi messaggi, non solo sonori ma più precisamente vibroacustici, che veicolati da questa “voce” vengono rivolti ai diversi individui che compongono il superorganismo, ovvero la “mente” dell’intera famiglia composta da decine di migliaia di individui.
L’autore, grazie alle sue competenze di fisico sperimentale e di appassionato apicoltore, espone da un lato le caratteristiche fisiologiche delle api collegate al suono e alla sua produzione, secondo le diverse finalità, addentrandosi in un’affascinante analisi della natura fisica del suono nelle sue componenti armoniche e vibratorie, e dall’altro ripercorre la lunga storia di uno studio iniziato secoli fa, uno studio che negli ultimi anni, grazie alle nuove tecnologie, ha potuto spiegare e interpretare fatti e meccanismi prima nemmeno immaginati.