Questo libro è un'antologia spirituale sulla storia del fumo, il suo folclore, la sua antropologia culturale, e i tanti modi per assumerlo, cucinarlo o berlo.
Accanto a straordinarie ricette, ricche di lontani echi e profumi, i resoconti occidentali dei “viaggiatori” più esotici, dal Nord Africa fino all'India.
In una fase storica segnata dal proibizionismo e dall'idea di uno Stato etico che tutto governa, e da guerre culturali altrettanto dispotiche e violente contro ogni libertà individuale, questo libro diventa un tonico rinfrescante per lo spirito.
Bey è particolarmente adatto al ruolo di curatore di questa antologia.
Navigato viaggiatore in Medio Oriente e Asia, è uno sperimentatore spirituale assolutamente non ortodosso.
Inoltre, è tra i pensatori più influenti a livello mondiale relativamente all'idea di utilizzare la cannabis come sacramento spirituale, al fine di allargare l'area della coscienza.
I tanti modi di bere e mangiare hashish in un vero e proprio ricettario esotico e spirituale: dall'Asia centrale al Medio Oriente, fino alla generazione psichedelica nata con gli anni sessanta (tra cui i famosi biscotti di Timothy Leary e le ostriche alla Lawrence Ferlinghetti).