Il quindicenne deceduto a scuola lo scorso maggio dopo aver fumato uno spinello, in realtà aveva fumato “crack cocaine”, una delle tante sostanze sintetiche prodotte dal mercato illegale realmente letale. Insomma, niente pistola fumante per coloro che in questi giorni sostengono l’ipotesi dello spinello killer. Forse è il caso di cominciare a spiegare ai nostri figli non solo che le droghe fanno male, dal caffè all’alcol, dal tabacco alla cocaina, ma anche quali sono i rischi di ciascuna droga. Forse se avessimo insegnato a quel ragazzo la differenza tra Crack Cocaine e Cannabis, oggi sarebbe ancora vivo.
Da qualche anno è in voga un'abitudine piuttosto curiosa che porta il mondo della politica a percorrere scorciatoie e non ad affrontare i problemi a monte. I ragazzi si drogano? Semplice, li si punisce. La marijuana arriva anche a scuola? Semplice, li si perquisisce. Fumare e bere crea danni alla salute? Semplice, basta vietare. La dimensione educativa invece, rimane orfana. Dal cioccolato alla morfina, un libro rigoroso da un punto di vista scientifico colma questo vuoto, offrendoci un breviario significativo per conoscere queste sostanze senza semplificazioni o falsi moralismi. Il risultato è una lunga carrellata priva di tabù sullo sterminato e spesso misconosciuto universo delle droghe, che ci aiuta ad inquadrare ogni sostanza”- dalla marijuana al cioccolato, dall’eroina agli antidepressivi, dall’ecstasy alla nicotina - spiegandone l’uso e l’eventuale abuso a molte categorie di possibili lettori: teenager, curiosi, ma soprattutto genitori desiderosi di conoscere e confrontarsi con l’universo dei loro figli.
Dal cioccolato alla morfina fornisce in appendice alcuni racconti “in prima persona”, un glossario di riferimento e una bibliografia consigliata per chi volesse approfondire ulteriormente l’argomento.