Molte band hanno fatto rock. Poche band hanno fatto storia.
I Led Zeppelin non si sono accontentati e hanno fatto tutte e due le cose.
Basta ascoltare l’attacco del loro primo disco per capire quanto siano unici i Led Zeppelin: un mix seducente di ambizione e brutalità, delicate tessiture di folk inglese e ruvide esplosioni di blues afroamericano.
Con quell’esordio hanno venduto circa dieci milioni di copie, e la loro discografia completa – con hit mondiali come “Stairway to Heaven”, “Whole Lotta Love” e “Kashmir” – ha da tempo superato i 300 milioni di copie.
Bob Spitz, già biografo dei Beatles, ha ricostruito la storia di questa band leggendaria, andando direttamente alla fonte, raccogliendo le confessioni di Jimmy Page, Robert Plant e John Paul Jones.
E così Spitz ha creato un libro monumentale, denso di informazioni e pieno di curiosità.
Led Zeppelin è una biografia più unica che rara, in cui i protagonisti si raccontano senza risparmio, mettendo a nudo i momenti più folli e bui di una carriera irripetibile e offrendo il sensuale, graffiante e travolgente affresco di una generazione.