Nel 1980 John Bonham “Bonzo”, considerato il più grande batterista della storia del rock, morì in circostanze tragiche a soli trentadue anni.
Due mesi più tardi, con una semplice lettera firmata dai compagni di gruppo Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones, si annunciava che John non sarebbe stato sostituito.
Dopo nove milioni di dischi venduti e molte tournée da record, i Led Zeppelin giunsero a una brusca e prematura fine.
Questo resoconto personale e intimo della vita di John Bonham è stato scritto dalla persona che lo conosceva meglio di chiunque altro: suo fratello Mick.
Partendo dall’adolescenza di entrambi, il libro ripercorre – avvalendosi dei contributi di Robert Plant e John Paul Jones e con il contrappunto di molte toccanti fotografie, in gran parte inedite – la vita e la carriera di Bonham, dagli esordi alla fama planetaria, come membro della più potente macchina rock’n’roll degli anni Settanta, di cui “Bonzo” è stato lo straordinario, inarrestabile motore.
«Niente e nessuno poteva far smettere di suonare John» MICK BONHAM
«II vostro batterista ha un paio di nacchere al posto del piede destro!» JIMI HENDRIX a Robert Plant dopo un concerto dei Led Zeppelin
«Gli stivali di John erano troppo grandi per chiunque. Era unico.» PHIL COLLINS