Questo libro non è solo la migliore autobiografia rock degli ultimi anni, ma anche lo straordinario racconto di come un sensibile e insicuro ragazzo inglese di buona famiglia e ottime letture sia divenuto il più geniale e bizzarro musicista e pensatore alternativo dei nostri tempi. La storia di Julian inizia con la fuga dal villaggio fantasma di Tamworth verso l’università. Lì la scoperta del sesso, della droga e della musica attraverso un pellegrinaggio da una band all’altra fino alla creazione dei Teardrop Explodes, che raggiungono uno strepitoso quanto inaspettato successo, proiettando Julian sulle copertine delle riviste di mezzo mondo. È l’inizio di una nuova avventura per il geniale ventenne che, stordito ma ambizioso, non esita a gettarsi anima e corpo in ogni nuova esperienza, sempre alla ricerca di una purezza creativa e sempre pronto a stracciare contratti miliardari per seguire un riff stonato che gli suona nella testa.
Oggi Julian Cope dà sfogo alle sue visioni musicali sulla sua etichetta, la Head Heritage, lancia gridi di guerra contro Blair e soci nei suoi pamphlet incendiari e compie dei personalissimi viaggi nei siti megalitici europei alla ricerca delle vestigia della “Grande Madre”. Dalla scoperta del punk a Liverpool nel 1976 fino alle battaglie ecologiste e antiglobal degli anni Novanta, dallo space-rock alla fondazione di un personalissimo e rivoluzionario shamanic rock’n’roll, la vicenda musicale, intellettuale e umana di Julian Cope è davvero un viaggio straordinario verso la scoperta di sé e dell’altro da sé attraverso una incandescente, esilarante, psichedelica saga tra rock e acidi, provocazioni e incomprensioni, fama e genialità .