Questa è la storia di Gil Scott-Heron. Poeta, scrittore, musicista, è stato il cantore dell’America del Vietnam, dei diritti negati ai neri e delle loro lotte, ma anche dei meandri più oscuri e maledetti dell’animo umano, quello minato da disperazione, povertà, alcolismo, droga, emarginazione.
Ha sempre utilizzato con estrema lucidità, un linguaggio crudo e, tuttavia, ironico e pungente, accompagnato da una miscela musicale originale e personalissima che ha attinto sapientemente dalle radici della black music, rinnovandola e modernizzandola, rimettendosi costantemente in gioco, contro ogni ostacolo, anche quelli più alti.
Completano il libro varie testimonianze, la lista delle apparizioni di Gil in Italia e una discografia ragionata.