Figli delle stelle non è un classico libro tematico né un mero elenco di formazioni musicali, con la disamina delle opere date alle stampe.
In questo singolare volume si dà piuttosto spazio a tutte quelle figure di contorno, ma per questo non meno importanti dei musicisti, che hanno contribuito a far affiorare il fenomeno di due movimenti musicali che hanno cambiato il corso della storia a partire dagli anni Settanta: il Krautrock e la Musica Cosmica.
In sintesi, l'autore è andato a indagare dietro le quinte per raccontare di quegli uomini che come a teatro lavorano dietro il palco, ma sono ugualmente importanti, anzi indispensabili, per la riuscita dello spettacolo.
Uomini quali Rolf-Ulrich Kaiser, Uwe Nettelbeck, i tecnici del suono Dieter Dierks e Conny Plank e altri che nella narrazione del tutto all'interno dei libri tematici vengono liquidati con poche pagine o qualche breve cenno, quando invece sono stati il collante e la linfa vitale di un intero movimento musicale e di pensiero.
Senza di essi molto si sarebbe perso o non avrebbe avuto la stessa forza dirompente, e di certo non avremmo avuto i dischi epocali dei Kraftwerk o degli Amon Düül, degli Ash Ra Tempel e dei Popol Vuh, dei Tangerine Dream e dei Faust, nomi ormai leggendari e ancora amatissimi da un pubblico fedele e raffinato.