Dai campi di schiavi ai bordelli honky-tonk di New Orleans, dalle barrelhouses del Delta del Mississippi alle prigioni con le catene ai piedi, dalle grandi cantanti degli anni Venti alle registrazioni sul campo dei rural blues singers del Sud, per arrivare al blues urbano della Grande depressione e alle influenze recenti, Giles Oakley scrive una storia che si affida alle testimonianze dirette di quegli uomini e di quelle donne che hanno vissuto e cantato il blues, di cui viene approfondito ogni aspetto e che fa di questo libro un vero e proprio classico.
Jelly Roll Morton, “Ma” Rainey, Lead Belly, Blind Lemon, Bessie Smith, Robert Johnson, Son House, Billie Holiday, Sonny Boy, Charley Patton, Brownie McGhee, Blind Boy Fuller, Peetie Wheatstraw, Lonnie Johnson, Big Bill, Howling Wolf, B.B. King, Muddy Waters e decine di altri...
Le straordinarie illustrazioni e l’accurata selezione dei testi originali inseriti in questo libro, fanno di Blues, la musica del diavolo un’opera illuminante e in totale sintonia con lo spirito del blues.
“The New York Times”