I manifestanti che hanno mandato in frantumi i finestrini di un autobus di Google carico di dipendenti erano animati da una rabbia comprensibile, ma male indirizzata. Il vero conflitto della nostra epoca non è quello tra disoccupati ed élite digitale, e neppure tra il 99 e l’1 per cento.
La realtà è che il nostro programma economico è stato risucchiato in un vortice di innovazioni tecnologiche sfuggendo così al controllo; l’intera umanità – i manifestanti e i dipendenti di Google, così come gli azionisti e i dirigenti – è in questa trappola e ne paga le conseguenze.
È ora di revisionare la nostra economia, per metterla al servizio degli esseri umani. In questo libro sorprendente, il celebre mediologo e autore Douglas Rushkoff ci spiega come possiamo combinare il meglio della natura umana con il meglio della moderna tecnologia. Intrecciando fili apparentemente molto diversi – i big data, l’ascesa dei robot e dell’intelligenza artificiale, il ruolo crescente degli algoritmi negli scambi azionari, la gig economy, il collasso dell’eurozona e il risorgere dei nazionalismi – Rushkoff ci offre un ritratto variegato di un mondo di uomini e commerci giunto a un crocevia fondamentale, e ci indica una possibile via d’uscita.
“Una critica brillante e incendiaria dei difetti della nostra economia digitale, che ci aiuta a capire che cosa è andato storto e che cosa si può fare al riguardo”.
Financial Times