È proprio dalla foresta, che Giancarlo Ferron trova ispirazione per scrivere le lettere contenute in questo volume, per approfondire gli argomenti della Natura che tanto gli stanno a cuore, da sempre.
Le sue sono osservazioni vibranti, schiette e dirette, talvolta taglienti; esprime dubbi e pensieri indirizzati a categorie e persone reali, del passato e del presente, ad amici e antagonisti, ad anziani come a bambini.
Sono, soprattutto, punti di vista di un uomo che non ha certezze ma che, sforzandosi di comprendere meglio ciò che ha visto e vissuto quotidianamente immerso fra le montagne in veste di Guardiacaccia, dice di aver fatto pochissima strada nel mondo della conoscenza, ritiene però doveroso condividere con gli altri le conclusioni a cui è giunto, per provare a camminare assieme lungo i sentieri che conducono al Rispetto della Natura.
Il libro contiene una stupenda appendice fotografica a colori, bellissimi scatti di Giancarlo Ferron catturati nel corso di una vita di appostamenti con l’unico obiettico che animali, insetti, piante vorrebbero sentirsi puntare addosso: quello della macchina fotografica.