Un nuovo spettro si aggira per il mondo: sono le cosiddette “rivoluzioni colorate” che hanno messo in crisi regimi consolidati in decine di paesi, dall’Ucraina al Nord Africa passando per l’America latina fino all’Estremo Oriente.
Dove sono presenti gli ingredienti del marketing di successo, dai colori ai simboli, dalle modalità comunicative alle forme organizzative standardizzate, è molto probabile che il conflitto sociale sia stato addomesticato dagli specialisti delle rivoluzioni sintetiche, quasi sempre al servizio di potenze straniere.
E se accadesse da noi?
In caso di pioggia la rivoluzione si terrà nella hall è un thriller politico che ruota intorno alle vicende di tre personaggi:
Martin, ex-mercenario specializzato nella destabilizzazione dei governi;
Ernesto, giornalista fedele agli ideali rivoluzionari; e Aleksandra, proiettata al centro della scena in quanto figlia di uno storico leader dell’opposizione.
Tre punti di vista diversi sulla rivoluzione che divampa ma anche tre vite che s’incontrano e si scontrano, fra desideri, speranze e antichi traumi.
Sabina Morandi, laureata in Filosofia della Scienza, giornalista scientifica free-lance, scrive di biotecnologie e ambiente per riviste specialistiche e per il quotidiano “Liberazione”.
Da marzo del 2001, come consulente scientifico delle edizioni DeriveApprodi, contribuisce alla traduzione e cura l’edizione italiana di Ingegneria genetica.
Le biotecnologie fra scienza e business, di Mae-Wan Ho.
Nel 2003, con la stessa casa editrice, pubblica In Movimento.
Da Seattle a Firenze: diario di una mobilitazione globale.
Tra le sue pubblicazioni recenti, i romanzi: Petrolio in paradiso (Ponte alle Grazie 2005); Il pozzo dei desideri (Edizioni Ambiente 2010), e le inchieste: C’è un problema con L’Eni (Coniglio editore, 2010), La guerra dei droni (Coniglio editore, 2011).