Molto noto e celebrato come illustratore e fumettista, Antonio Rubino è ingiustamente sottovalutato come scrittore. Eppure i suoi racconti e soprattutto le storie fantascientifiche qui presentate, sulle quali il tempo ha lasciato solo una patina leggera che ne esalta i pregi, sono straordinari per inventiva linguistica e narrativa.Maestro ante litteram della tecnica postmoderna del “doppio codice”, Rubino gioca con la componente più fantastica dell’immaginario infantile e nello stesso tempo con la cultura e le inquietudini dell’età adulta. Per citare le parole con cui inutilmente nel 1938 presentò la raccolta di questi racconti a un editore, «il libro (che, trattando di argomenti che si svolgeranno dal 2000 al 4000, avrà il privilegio più unico che raro di conservarsi attuale e moderno per la durata di oltre duemila anni) è adatto per ragazzi, ma può anche, per il suo contenuto, interessare ai grandi».
APPROFONDIMENTI
L’AUTORE Antonio Rubino (1880-1964) è stato uno dei protagonisti della letteratura e dell’editoria per bambini della prima metà del secolo scorso. Ha scritto e decorato, con bellissime illustrazioni in stile liberty e poi déco che lo hanno reso famoso, poesie, racconti e romanzi, tra cui Viperetta (1919), che Italo Calvino considerava «uno dei pochi libri per bambini che meritano di essere considerati dei bei libri in sé e per sé».Inoltre è stato uno dei primi autori di fumetti, ha prodotto alcuni cartoni animati e si è distinto nel giornalismo per ragazzi, collaborando tra l’altro al «Corriere dei Piccoli» a partire dal 1908, e dirigendo «Topolino» tra il 1935 e il 1940.
Il curatore Renato Giovannoli (1956), oltre a tre romanzi d’avventure per ragazzi (I predoni del Santo Graal, Il mistero dell’Isola del Drago, Quando eravamo cavalieri della Tavola Rotonda, editi tra il 1995 e il 2000), ha pubblicato alcuni saggi su temi di “semiotica della cultura”: La scienza della fantascienza (1991), Elementare, Wittgenstein! Filosofia del racconto poliziesco (2007), Il vampiro innominato. Il caso Dracula-Manzoni e altri casi di vampirismo letterario (2008), Jolly Roger. Le bandiere dei pirati (2011).