Do It! è una vivacissima ricostruzione della contestazione americana, dal 1964 al 1970, contro la guerra del Vietnam e contro l'intero sistema dei rapporti di potere degli Stati Uniti d'America. L'autore, dopo aver condotto un'esistenza errabonda, dall'India a Israele, fino alla Cuba castrista, nel 1964 Rubin era tornato negli States, per importare la rivoluzione nel cuore del sistema. A Berkeley, all'University of California, indirizza i suoi sforzi verso l'attivismo sociale. Organizza contro la guerra in Vietnam il VDC (Vietnam Day Commitee). Nel 1968 partecipa come protagonista alle proteste contro la Convention Democratica a Chicago e con altri sei militanti (tra cui Abbie Hoffman), è incriminato con l'imputazione di "cospirazione" ai danni degli Stati Uniti d'America. Fu arrestato più volte per reati d'opinione e per azioni non violente, fino alla fine della guerra in Vietnam. Il suo libro è un inno alla gioventù ribelle di tutto il mondo.