Una guida senza confini, tra i dolci panorami del Collio, tra Italia e Slovenia.
Le dolci colline tra Isonzo e Judrio appoggiate sulle vigne, i paesi stretti tra le antiche mura di pietra che sfumano verso la pianura, l’ala ventosa sul Korada aperto sulle lontane cime alpine.
Le chiese isolate che custodiscono piccole ma inaspettate gemme artistiche.
Oppure le memorie della Grande Guerra incise nella roccia del Sabotino.
Tutto questo e molto di più nella guida per conoscere il Collio grazie a quella splendida invenzione che è la bicicletta, anche senza bisogno di essere dei ciclisti provetti e allenati.
I percorsi sono pensati un po’ per tutti i gusti e le capacità.
Il motore più importante resta la curiosità.
Avventurosi o dispersivi, solitari o con famigliole al seguito, resistenti o un po’ pigri (c’è anche la possibilità di noleggiare delle bici elettriche).
L’importante è farsi attrarre e distrarre da questa terra singolare.
Le soste infatti sono importanti tanto quanto la strada.
La tavola, ad esempio, invita: agriturismi, cantine, sagre.