Originarie di Paesi lontani come Cina, Giappone e Vietnam, dove da millenni vengono coltivate non solo per l’aspetto ornamentale ma anche per quello alimentare, cosmetico e religioso, le camelie giunsero in Europa attorno al XVIII-XIX secolo, riscuotendo da subito il favore degli appassionati di piante e fiori.
Nell’Ottocento, in Occidente, nacque una vera e propria moda, la «cameliomania», che le portò a essere tra le piante più ricercate e ammirate di quel periodo, coltivate in parchi e giardini di tutta Europa. Conseguentemente sorsero i primi vivai specializzati, dove furono create le meravigliose varietà ancora oggi apprezzate e reperibili in commercio.
Dopo decenni di oblìo, attorno agli anni Sessanta dello scorso secolo le camelie sono ritornate di moda nei nostri giardini e risale a quel periodo la nascita di Associazioni e di Mostre specializzate a loro dedicate. In questa Guida illustrata, unica nel suo genere, presentiamo queste bellissime piante da fiore.
Oltre a informazioni legate alla loro origine, storia e diffusione nel mondo, ci siamo soffermati in modo particolare sulle numerosissime varietà reperibili nei vivai specializzati e sulle loro esigenze di coltivazione.
L’ultima parte è dedicata a un aspetto forse poco conosciuto di queste piante, dalle quali si ottiene un particolare olio per uso alimentare e cosmetico e, soprattutto, una delle bevande più conosciute e consumate al mondo: il tè.
a cura di Andrea Corneo, Agronomo e Presidente della Società Italiana della Camelia
INDICE:
Le camelie tra origine, storia, curiosità e diffusione nel mondo
Come si presenta la pianta e le specie spontanee
Le più belle specie e varietà da coltivare in giardino
Le loro esigenze e come coltivarle per averle sempre belle
Camelie: dalle foglie si ottiene il tè e dai semi un particolare olio
Giardini italiani ed europei dove ammirarle